Le telematiche sono sicuramente un elemento da tenere conto nel settore della laurea senza esami.
Diciamolo: molti si iscrivono alle telematiche per godere di un trattamento migliore e privilegiato rispetto ad un normale studente di un ateneo pubblico.
Ma questo presunto privilegio e presunta facilità della laurea presa in una università telematica, spesso non si concretizza. Anzi, potrebbe accadere proprio il contrario.
Le università telematiche non sono nate e concepite come laureifici ma con fini sicuramente di altra natura. Caso diverso per le finte telematiche (sia italiane che estere) gestite da miserabili a caccia di gonzi. Mi riferisco solo ad atenei riconosciuti dal Miur.
Per una laurea senza esami, e che sia vera, serve un appoggio, una raccomandazione, un aiuto. La classe proletaria e comunque meno abbiente, non dispone di questi mezzi sociali, D’altro canto, la politica e la classe dirigente riesce a prendere una laurea facilmente senza troppi sforzi. Basta sfogliare la cronaca. Ritengo, in ogni caso, vergognosa questa situazione. Almeno il meno abbiente cerca di comprare la laurea per sopravvivere (spesso per fini lavorativi, dunque), il ricco solo per arricchirsi ancora di più. Come si risolve? Abolendo il valore del titolo di studio, nel frattempo la laurea rappresenta ancora un credito ed un valore nella nostra società… qui si danno soluzioni operative per migliorare la propria situazione personale, e ci si confronta senza timore di censura.